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Andy Warhol
Definito il genio assoluto della Pop Art, con il suo talento e la sua tecnica, rivoluzionò il ruolo dell’artista e la concezione sociale dell’arte stessa, così facendo, lui e le sue opere, divennero delle vere e proprie icone americane.

Marilyn Orange on pink 11.22

Serigrafia a colori edita da Sunday B. Morning, stampata con inchiostri di eccellente qualità, postuma la scomparsa dell'artista Andy Warhol.

Nel 1967, Andy Warhol realizzò un portfolio di 10 ritratti in serigrafia di Marilyn Monroe riprendendo l’immagine della diva di Hollywood dalle foto della pubblicità per il film del 1953 “Niagara” e producendo una serie di 250 edizioni originali per ogni portfolio. Questa prima edizione di serigrafie di Marilyn Monroe realizzata da Andy Warhol ebbe così tanto successo che molti appassionati e collezionisti speravano che l’artista potesse produrre una seconda edizione.

Negli anni ’70 Warhol ha lavorato con tipografi tedeschi e belgi per le sue mostre europee. Essi proposero all’artista americano un’edizione delle serigrafie di Marilyn Monroe destinata al mercato europeo. Tuttavia, Andy Warhol non accolse la proposta dei tipografi europei e rifiutò la proposta per questa nuova edizione.
Ciononostante, il mercato europeo conobbe le prime serigrafie di Marilyn Monroe non autorizzate, con colori differenti rispetto all’edizione originale. Questa nuova edizione europea di 250 stampe non autorizzate fu timbrata al retro con inchiostro nero: “Published by Sunday B. Morning” e “Fill in Your own Signature”.

Andy Warhol, che presto venne a conoscenza di questa nuova edizione europea di serigrafie non autorizzate, al retro di alcune di esse scrisse “This is not by me“. Ma, con il tempo, Andy Warhol accetto l’edizione europea in virtù dell’amicizia che lo legava ai due stampatori e pubblicatori europei.

La prima edizione di serigrafie non autorizzate fu talmente popolare che Sunday b. Morning, nel corso degli anni, ha continuato a pubblicare nuove serigrafie di Marilyn Monroe e l’edizione successiva fu pubblicata nei colori originali, non firmata nè numerata, ed al retro, per evidenziare la differenza rispetto alla prima edizione, furono inseriti i timbri in inchiostro di colore blu “Published by Sunday B. Morning” e “Fill in Your own Signature.”.

Le serigrafie della Sunday B. Morning sono sempre state realizzate su carta di qualità museale e con l’utilizzo di inchiostri professionali di altissima qualità. Tutt’oggi Sunday b. Morning prosegue la propria produzione di serigrafie Andy Warhol, indicando al retro delle proprie stampe le diciture “Published by Sunday B. Morning” e “Fill in Your own Signature.”.

Informazioni aggiuntive

Altezza

91,5

Larghezza

91,5

Tecnica

Serigrafia a colori su carta

Tipo edizione

Tiratura aperta

Altre opere di
Andy Warhol, considerato a pieno titolo uno dei più grandi geni artistici del suo secolo, nasce a Pittsburgh (Pennsylvania) il 6 agosto 1928: figlio di immigrati slovacchi di etnia Rutena il suo nome vero è Andrew Warhola. Tra il 1945 e il 1949 studia al Carnegie Institute of Technology della sua città. Si trasferisce poi a New York dove lavora come grafico pubblicitario presso alcune riviste: "Vogue", "Harper's Bazar", "Glamour". Fa anche il vetrinista e realizza le sue prime pubblicità per il calzaturificio I. Miller. Le prime mostre: Nel 1952 tiene la prima personale alla Hugo Gallery di New York. Disegna anche scenografie. Nel 1956 espone alcuni disegni alla Bodley Gallery e presenta le sue Golden Shoes in Madison Avenue. Compie poi alcuni viaggi in Europa e Asia. Intorno al 1960 Warhol comincia a realizzare i primi dipinti che si rifanno a fumetti e immagini pubblicitarie. Nei suoi lavori compaiono Dick Tracy, Popeye, Superman e le prime bottiglie di Coca Cola. Gli anni 60?: Inizia a utilizzare la tecnica di stampa impiegata nella serigrafia nel 1962, rivolgendo l'attenzione alla riproduzione di immagini comuni, degne del titolo di "icone simbolo" del suo tempo, comprese le lattine di zuppa. Tratta anche temi carichi di tensione, come i Car Crash (Incidenti automobilistici) e Electric Chair (sedia elettrica). Dal suo stile "neutro" e banale prende il via la cosiddetta Pop-art. Negli anni successivi decide di abbracciare un progetto più vasto, proponendosi come imprenditore dell'avanguardia creativa di massa. Per questo fonda la "Factory", che può essere considerata una sorta di officina di lavoro collettivo. Iniziano i rapporti di lavoro con Leo Castelli. Nel 1963 inizia a dedicarsi al cinema e produce due lungometraggi: "Sleep" ed "Empire" (1964). Nel 1964 espone alla Galerie Sonnabend di Parigi e da Leo Castelli a New York. Per il Padiglione Americano alla Fiera mondiale di New York realizza i Thirteen Most Wanted Men. L'anno successivo espone all'Institute of Contemporary Art di Philadelphia. Fallito il tentativo di fondare un gruppo musicale con La Monte Young e Walter de Maria (due dei più celebri compositori d'avanguardia del periodo), nel 1967 si lega al gruppo rock dei Velvet Underground (di Lou Reed), di cui finanzia il primo disco. Anche la nota copertina del disco, una semplice banana gialla su sfondo bianco, è sua. Nel 1968 rischia la morte, all'interno della Factory, per l'attentato di una squilibrata, tale Valerie Solanas, unico membro della S.C.U.M. (società che si propone di eliminare gli uomini). Espone al Moderna Museet di Stoccolma. Pubblica il romanzo "A: a novel" e produce il primo film in collaborazione con Paul Morissey. Si tratta di "Flash", cui seguiranno "Trash", nel 1970, e "Heat", nel 1972. Nel 1969 fonda la rivista "Interview", che da strumento di riflessione sul cinema amplia le sue tematiche a moda, arte, cultura e vita mondana. A partire da questa data, fino al 1972, esegue ritratti, su commissione e no. Scrive anche un libro: "La filosofia di Andy Warhol (Dalla A alla B e ritorno)", pubblicato nel 1975. L'anno seguente espone a Stoccarda, Düsseldorf, Monaco, Berlino e Vienna. Nel 1978 a Zurigo. Nel 1979 il Whitney Museum di New York organizza una mostra di ritratti di Warhol, intitolata "Andy Warhol: Portraits of the 70s". Nel 1980 diventa produttore della Andy Warhol's TV. Nel 1982 è presente alla Documenta 5 di Kassel. Nel 1983 espone al Cleveland Museum of Natural History e gli viene commissionato un poster commemorativo per il centenario del Ponte di Brooklyn. Nel 1986 si dedica ai ritratti di Lenin e ad alcuni autoritratti. Negli ultimi anni si occupa anche della rivisitazione di opere dei grandi maestri del Rinascimento: Paolo Uccello, Piero della Francesca, e soprattutto Leonardo da Vinci, da cui ricava il ciclo "The Last Supper" (L'ultima cena). Realizza anche alcune opere a più mani con Francesco Clemente e Jean-Michel Basquiat, il "maledetto" della scena artistica newyorchese. Andy Warhol muore a New York il 22 febbraio 1987 durante una semplice operazione chirurgica. Nella primavera del 1988, 10.000 oggetti di sua proprietà vengono venduti all'asta da Sotheby's per finanziare la Andy Warhol Foundation for the Visual Arts. Nel 1989 il Museum of Modern Art di New York gli dedica una grandiosa retrospettiva.
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