Salvatore Emblema nasce nel 1929 a Terzigno in provincia di Napoli, alle falde del Vesuvio. Ha frequentato il Liceo Artistico e l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Fin da giovanissimo si dedica alla pittura ispirato dalla natura che lo circonda, e pronto a carpirne l'essenza: utilizza, infatti, tutti gli elementi naturali per produrre colori ed atmosfere particolari. La sua storia è caratterizzata da una serie di eventi così unici da farne il grande maestro che poi diventerà. Nel 1958 le sue risorse economiche sono esigue ed è per questo che per dipingere usa la tela di sacco e costruisce da se i propri telai. Nel 1982 partecipa alla XL Biennale di Venezia e viene anche invitato ad importanti mostre all'estero: a New York, il curatore del Metropolitan Museum, Filippo Montebello, acquisisce per la raccolta cinque tele. Nello stesso anno il Museum Boymans Van Beuningen di Rotterdam espone ed acquisisce le sue opere. Oggi l'artista continua la ricerca, che ha prodotto la sua inedita e geniale esperienza poetica, nei luoghi della sua giovinezza, dove ha intuito che oltre la tela, si scoprono gli orizzonti del creato. "…grazie a Salvatore Emblema per averci saputo donare, attraverso la sua opera, lo strumento per ritrovare nella natura la nostra spiritualità: oltre la tela: gli orizzonti del creato".
Salvatore Emblema
Per secoli, lo spazio dietro il quadro è stato uno spazio morto. Era necessario far vivere quello spazio, perché è là che la verità aspetta di essere scoperta. Nasce così la cosiddetta “detessitura” che per sempre contraddistinguerà il suo lavoro pittorico.